lunedì 7 maggio 2012

E I CASSINTEGRATI???


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IL DATO

Boom cassintegrati

A marzo sono 597 mila. Uil: «Nel 2012 1,5 milioni».

L'Italia vive una vera e proprio emergenza disoccupazione. A marzo le imprese italiane hanno chiesto all'Inps quasi 100 milioni di ore di cassa integrazione per un totale di lavoratori protetti dall'ammortizzatore pari a 597.000 unità. A metterlo in evidenza è stata la Uil, che ha eleborato i dati Inps. Secondo il sindacato, se si dovesse proseguire con questo trend, nel 2012 almeno 1,5 milioni di lavoratori potrebbero beneficiare del sussidio.
+21,6% DA FEBBRAIO. Sono esattamente 99,7 milioni le ore di cassa integrazione chieste dalle aziende a marzo, con un aumento del 21,6% rispetto afebbraio. In crescita anche la richiesta di cassa integrazione in deroga (37,5 milioni di ore, +21% su febbraio) ma anche la cassa straordinaria (+30,9% congiunturale) e la gestione ordinaria (+12,8%).
L'AUMENTO MAGGIORE AL CENTRO. Secondo quanto ha spiegato il segretario confederale Guglielmo Loy, l'aumento interessa tutte le aree del Paese, ma è nel Centro Italia che si riscontra l'incremento maggiore (+37,8%), seguito dal Mezzogiorno (+25,3%) e dal Nord (+14,7%). In ben 18 regioni si è registrato un aumento delle ore richieste rispetto al mese precedente. L'aumento percentuale più alto si è avuto in Valle d'Aosta (+236%), ma in valori assoluti, la regione con il più alto numero di ore autorizzate nel mese di marzo è la Lombardia (23,9 milioni).
Tra le province è Roma quella con più cassaintegrati con 6,5 milioni di ore autorizzate e il sorpasso sulle grandi aree industriali del nord.
INDUSTRIA REGINA DELLA CASSA INTEGRAZIONE. Per quanto riguarda i settori è l'industria a farla da padrone con il più alto numero di richieste (63 milioni di ore), seguita dal commercio (17 milioni), dall'edilizia (11 milioni) e dall'agricoltura (8 milioni).
Rispetto a febbraio, il ricorso alla cassa integrazione subisce un incremento in tutti i settori a partire dall'edilizia con +67,4% confermando, così, come ci sia una vera e propria emergenza in questo settore chiave dell'economia nazionale. Nel commercio l'aumento è del 26%, nell'industria del 16,5% e nell'agricoltura del 11,9%.
UIL: «SERVONO RISORSE». «In questo quadro che non è esagerato definire drammatico si inserisce la discussione parlamentare sulla Riforma del mercato del lavoro che pone da subito il tema emergenza con la conferma delle risorse necessarie a garantire lo strumento della Cassa in deroga sulla quale, in prospettiva, si dovrà intervenire anche con la partecipazione delle imprese al finanziamento», ha concluso la Uil.

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